(Ed. Dicembre 2015 “La Voce della Vita”)
Il coraggio di una madre che ha dato la vita al proprio figlio
Sono tanti, in Italia, gli artisti che con le loro canzoni o con il proprio talento cinematografico sostengono i principi pro-vita.
Uno fra questi è Andrea Bocelli, tenore italiano di fama internazionale. Cinque anni fa pubblicò sul suo canale YouTube un video messaggio dedicato ad un missionario, padre Rick, che lavorava ad Haiti, raccontando una storia incredibile.
Bocelli, seduto davanti un pianoforte, racconta la storia di una donna che si era recata in ospedale poiché aveva forti dolori all’addome, sintomi ricollegabili ad un problema di appendicite. La donna, però, è ignara di essere incinta: i medici le danno del ghiaccio da mettere sulla pancia e le dissero che avrebbe fatto meglio ad abortire, poiché probabilmente il bambino sarebbe nato con qualche forma di disabilità. La donna, giovane e coraggiosa, decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque.
Alla fine del racconto il cantante toscano afferma che la donna della storia era sua madre.
Il video servì per una serata organizzata dalla «Nph-Italia», branca della fondazione «Nuestros Pequenos Hermanos» (I nostri piccoli fratelli ), che si occupa di bambini e con il quale il tenore collabora. Ma più in particolare era un omaggio a padre Rick, un prete-chirurgo che per venticinque anni si è occupato dei bambini di Haiti.
Andrea Bocelli crede fortemente alla sua posizione in merito al tema dell’aborto, difatti afferma, in un’intervista al Corriere della sera, che quella di sua madre «è stata la scelta giusta e spero che questo possa incoraggiare altre madri che magari si trovano in momenti di vita complicati ma vogliono salvare la vita dei loro bambini».(Corriere della sera, Mario Porqueddu, 2010).
Questo video è stato messo in rete da “Whole life iniziative”, un’organizzazione pro-life statunitense. Ha commosso e fatto discutere tutto il mondo.
Ora Andrea Bocelli è divenuto l’idolo delle organizzazioni che si battono per la difesa della vita e, soprattutto, contro le interruzioni di gravidanza.
Lorenzo Illiano