(Ed. Novembre 2015 – “La Voce della VIta”)
“Lui vive in te, si muove in te, con mani cucciole. È in te, respira in te, gioca e non sa che tu vuoi buttarlo via”. Così il cantante Filippo Neviani, in arte Nek, scrive un inno alla vita.
In te è una canzone che tratta il tema dell’aborto, attraverso la figura del padre, molto spesso ignorata o messa da parte.
In un’epoca dove domina il tema del trasgressivo, sono pochi i cantanti che scrivono canzoni in difesa dei cosiddetti principi non negoziabili come la vita, la famiglia e la libertà di educazione. Nek ha raggiunto oramai una fama internazionale, rimanendo allo stesso momento sempre se stesso e rivendicando quelli che per lui sono principi fondamentali, come ad esempio la fede cattolica ed il suo pensiero sul tema della vita.
La canzone è nata dalla vicenda del suo paroliere quando era ragazzo, una vicenda che lo fece soffrire molto, poiché voleva tenere il bambino mentre la compagna decise di abortire, ma che gli diede la forza, insieme a Nek, di scrivere una canzone d’impatto, che potesse arrivare dritta al cuore del pubblico.
Nel 1993, anno in cui esordì con questa canzone al Festival di Sanremo, Nek ricevette numerose critiche anche molto pesanti, in quanto i giornalisti e il mondo artistico non potevano accettare un suo “schieramento” di fronte a un tema come questo, accusandolo per il fatto che “la sua musica era troppo orecchiabile e poco d’elite” (“Avvenire”, 22/09/2015). L’autore tuttavia è rimasto fermo sulle sue convinzioni, accettando le critiche e senza mai indignarsi pubblicamente, così da conquistare la gente allo stesso modo.
Al giorno d’oggi si pensa che la difesa della vita sia esclusivamente riservata a chi ha fede, ma Nek smentisce affermando, in un’intervista sul “Notiziario Pro-Vita”, che “difendere e preservare la vita è un fatto riservato a tutti, nessuno escluso, e al di là della fede” (Notizie Pro-Vita, Settembre 2013), poiché chiunque ama veramente non può non difenderla.
Questa canzone esprime la vera forza di un padre nel difendere la vita del proprio figlio, descrivendo come egli sia disposto a sacrificarsi e quanto amore può donargli. E’ una canzone che entra nel cuore e insegna che la vita è il bene più prezioso che ci è stato donato.
Lorenzo Illiano