Una missione, un imperativo categorico:
“La vita è la vita, difendila”
Mi chiamo Ilaria e ho ventidue anni. Dal 1 febbraio 2015 sono diventata volontaria del Cav Roma Talenti.
Tutto ha avuto inizio in una situazione molto particolare: la 37° Giornata per la Vita, intitolata “solidali per la vita”. Forse, non è un caso. Molti amici mi chiedono: “Perché questa scelta?”
Sintetizzare in poche righe la motivazione che spinge noi volontari a diventare parte attiva del popolo della vita è molto difficile. Intendo però soffermarmi su un punto in particolare, usando le famose parole di una grande donna, Madre Teresa di Calcutta: “La vita è la vita, difendila”.
La frase di cui sopra, tratta da “Inno alla vita”, è diventata per me un vero e proprio imperativo categorico. La mia scelta è stata orientata dalla voglia di assistere le mamme che, a causa di problemi di vario genere, spesso decidono di non accettare il loro figlio.
Dare una speranza, un aiuto concreto, è la nostra missione. Accoglienza, amore e solidarietà sono le modalità del nostro agire.
Sono molto soddisfatta del lavoro che svolgiamo e della dedizione con la quale siamo accanto a queste donne allontanando, nel nostro piccolo, la solitudine che le avvolge. Infatti, nella maggior parte dei casi, sentono la necessità di comunicare e confidarsi senza essere giudicate.
Collaborare con il Centro di Aiuto alla Vita è diventato un aspetto fondamentale nella mia vita. L’aiuto diretto a queste famiglie, ognuna con una storia diversa, non è solo necessario ma doveroso.
La realtà del Cav non è solo volontariato, ma una scuola di vita: ricevi il centuplo di quanto hai donato. Meraviglioso!
Ilaria Paciullo