In questo numero approfondiamo l’iniziativa del Progetto Gemma, che da oltre vent’anni aiuta le mamme italiane a portare avanti la loro gravidanza.
(ed. Novembre 2015 – “La Voce della Vita”)
“Gemma”: una parola nota a tutti, sinonimo di pietra rara o preziosa. Eppure le gemme di cui vogliamo parlare in questo numero, e che impongono il nome a questo progetto, vanno ben oltre il valore di un semplice minerale: si tratta di gemme di Vita. Il nome evocativo di questa iniziativa si riferisce proprio ai bambini tenuti in grembo dalle proprie madri, in particolare tutti quelli che non hanno la sicurezza di nascere a causa dei disagi in cui spesso la mamma si può trovare.
“Progetto Gemma” nasce nel 1994 ponendosi come scopo quello di aiutare queste mamme, sostenendole in maniera pratica nell’affrontare la gravidanza. “Adotta una mamma, salvi il suo bambino”: è proprio questo lo slogan dell’iniziativa, che consiste nel dare un sostegno economico alle tante mamme in difficoltà. Attraverso questo servizio, con un contributo minimo mensile di 160 euro, si può adottare per 18 mesi (gli ultimi 6 di gravidanza e i primi 12 dopo la nascita) una mamma e il suo bambino. Chiunque può adottare: singoli, famiglie, gruppi parrocchiali, di amici o di colleghi, comunità religiose, condomini e classi scolastiche. Perfino Consigli comunali e gruppi di carcerati hanno aderito al Progetto. Partecipare è molto semplice, basta realizzare le suddette donazioni mensili sul conto corrente del Progetto, ricordando che tutto ciò che si dona è anche deducibile ai fini fiscali.
Il progetto è gestito interamente dalla fondazione “Vita Nova onlus”, che dagli anni Ottanta dona sostegno concreto a molte delle iniziative del Movimento per la Vita Italiano.
Insomma, da oggi anche tu sei invitato a donare questo “doppio sorriso” a una di queste mamme: aiuterai non solo loro, ma anche la “Gemma” che portano in grembo.
Giacomo Paradisi