Una piccola panoramica sul caso delle cliniche abortive del gruppo statunitense Planned Parenthood e le loro pratiche disumane e illegali
Un caso è scoppiato nelle ultime settimane e ha scosso le coscienze dell’opinione pubblica a livello internazionale: il caso Planned Parenthood. Andiamo con ordine: cos’è Planned Parenthood?
Il nome in italiano può essere tradotto come “pianificazione familiare” e sul loro sito si descrivono in questo modo: a trusted health care provider, an informed educator, a passionate advocate, and a global partner helping similar organizations around the world. Planned Parenthood delivers vital reproductive health care, sex education, and information to millions of women, men, and young people worldwide. For nearly 100 years, Planned Parenthood has promoted a commonsense approach to women’s health and well-being, based on respect for each individual’s right to make informed, independent decisions about health, sex, and family planning. (Un fornitore fidato di servizi sanitari, un educatore informato, un sostenitore appassionato, e un partner globale che aiuta organizzazioni simili in tutto il mondo. Planned Parenthood fornisce servizi sanitari vitali per la riproduzione, l’educazione sessuale e informazioni a milioni di donne, uomini e giovani in tutto il mondo. Per quasi 100 anni, Planned Parenthood ha promosso un approccio di buon senso alla salute e al benessere delle donne, basato sul rispetto del diritto di ognuno di prendere decisioni informate e indipendenti sulla salute, il sesso e la pianificazione della famiglia).
Il gruppo ha goduto di fondi fino a 540 milioni di dollari dalle casse federali degli Stati Uniti, oltre che di finanziamenti da numerose aziende tra cui, per citarne una, la Coca Cola Company. Un’inchiesta condotta dal movimento Live Action ha fornito un rapporto di sessanta pagine intitolato “Bugie, corruzione e scandalo. Sei anni di denunce su Planned Parenthood”. Il documento è stato distribuito tra i membri del Congresso degli Stati Uniti con l’obiettivo di bloccare i finanziamenti al gruppo tramite fondi federali. L’inchiesta ha messo in luce – attraverso video e telefonate registrate di nascosto – come i dipendenti delle cliniche facenti parte del gruppo abbiano incoraggiato alcune pazienti a praticare aborti tardivi, proponendo di attestare violenze sessuali mai avvenute o falsificare la data del concepimento. Le registrazioni hanno evidenziato anche casi di aborti selettivi in base al sesso o al colore della pelle del nascituro.
In più di un’occasione sono state date alle pazienti informazioni scientificamente errate sulle fasi della crescita del feto, come ad esempio che il cuore inizierebbe a battere dopo 18 settimane dal concepimento, o che prima dei sette mesi il bambino non sentirebbe dolore.
Tuttavia le scoperte non si fermano qui. E’ stato scoperto, nuovamente tramite videoregistrazioni nascoste, cliniche del gruppo Planned Parenthood in cui sono stati attuati aborti con procedure alterate rispetto agli standard previsti dalle leggi federali degli Stati Uniti, col fine di ottenere “esemplari fetali” intatti a scopo di ricerca scientifica o per alimentare un mercato illegale di tessuti e organi di bambini mai nati.
Le risultanze delle inchieste hanno dato il via a diverse prese di posizione nell’ambito della politica statunitense. La prima reazione è arrivata, ovviamente, dalla Chiesa Cattolica: il cardinale Sean O’Malley ha così scritto: ” L’aborto è il prodotto di una mentalità del profitto, di una cultura dell’usa e getta che, attualmente, ha schiavizzato i cuori e le menti di tante persone”. Al Congresso diversi senatori repubblicani hanno proposto il taglio dei finanziamenti federali alla Planned Parenthood, ma la proposta di legge è stata per ora bocciata. A livello dei singoli stati, il governatore repubblicano Rick Scott, ha promosso un’indagine sulle cliniche in Florida, portando alla luce la pratica di aborti ilegali in 3 cliniche su 4. In Texas il governatore repubblicano Greg Abbott ha deciso di approfondire la questione con inchieste e audizioni parlamentari (ogni stato degli Stati Uniti ha un proprio parlamento, ndr). L’Alabama ha deciso di tagliare i fondi alle cliniche Planned Parenthood con una dichiarazione ai cittadini del suo governatore: “Rispetto la vita umana e non voglio che l’Alabama sia associata a un’organizzazione che non fa lo stesso”. Il New Hampshire ha revocato i 650.000 dollari di finanziamenti al gruppo, seguito dalla Louisiana, dove il governatore Piyush Jindal ha annunciato la revoca agli stanziamenti statali in favore delle cliniche abortiste.
Emiliano Battisti