(ed. Dicembre 2015 “La Voce della Vita”)
Il 35° convegno Nazionale dei Centri di Aiuto alla Vita, dal titolo “Storie di amore immenso. Il Cav in rete davanti alle sfide del futuro”, organizzato dal Movimento per la Vita Italiano, si è svolto dal 6 all’8 Novembre a Roma.
“Cari fratelli e sorelle del Movimento per la Vita! Siete venuti a Roma da ogni parte dell’Italia per partecipare al vostro convegno nazionale e rinnovare ancora una volta l’impegno di difendere e promuovere la vita umana”: queste le parole di Papa Francesco con cui si è aperto il convegno, un invito agli operatori Cav a proseguire la loro missione continuando a essere “buoni samaritani”.
L’udienza è continuata con l’intervento del Presidente del Movimento per la vita Italiano, Gian Luigi Gigli, il quale ha dichiarato: “Vorremmo che questo convegno suscitasse una consapevolezza maggiore dell’imponente attività dei nostri Cav (Centri di aiuto alla vita) a favore delle madri, dei nascituri e di ogni vita minacciata”. Gigli ha posto l’attenzione sulla promozione della cultura della vita attraverso la testimonianza in una società “utilitarista e anestetizzata”.
Numerose sono state le tematiche affrontate durante il convegno, come ad esempio le nuove prospettive per la rete del volontariato prolife, la presentazione delle strategie europee per il progetto “Uno di noi”, le verità spesso taciute dai media sulla natura della pillola del giorno dopo.
Nella giornata di sabato 7 novembre sono stati presentati tre casi affrontati nei Cav: uno di questi gestito grazie al neo progetto SOS VITA, ossia un telefono “salva-vite” per prendersi cura delle mamme in difficoltà e, con loro, della vita del figlio che portano in grembo.
Quindi è stato elaborato il nuovo piano di comunicazione del Movimento per la Vita. Il progetto, proposto da SpazioUau, include la creazione di un logo che mantenga lo stesso colore e disegno, in una versione aggiornata ma più morbida. La grafica e l’organizzazione del sito sono state curate per rendere più efficace il servizio online che registra un aumento maggiore degli utenti.
Nel pomeriggio di sabato i vari temi sono stati trattati in percorsi pratici in parallelo, tenuti da vari professori, dottori, giornalisti ed esponenti del MPV. I temi elaborati sono attinenti alle realtà che i CAV si trovano quotidianamente ad affrontare, sia da un punto di vista organizzativo, contabile e progettuale, sia formativo per i nuovi volontari.
Infine è stato presentato il nuovo progetto MOVIT: una realtà associativa in ambiente universitario volta alla promozione della cultura della vita e all’approfondimento scientifico dei tema ad essa collegata.
Il convegno si è concluso domenica 8 Novembre con la Messa e con la presentazione del 3° Congresso Europeo dei Centri di Aiuto alla Vita e del 36° Convegno dei Centri di Aiuto alla Vita.
L’affluenza è stata importante. Erano presenti delegazioni dei Centri di Aiuto alla Vita di tutta Italia. Questi eventi sono vitali per il Movimento per la Vita oltre che per gli stessi volontari: momenti di confronto e di condivisione sono fondamentali per un buon coordinamento prolife. Uniti per la vita.
Ilaria Paciullo